mercoledì 13 maggio 2009

Commenti by ZioVicenza

Prossimamente vedremo sviluppi molto interessanti su alcune materie prime. Non appena avrò terminato la mia ricerca Vi darò qualche spunto.........


saluti a tutti

3 commenti:

Dr.Mariani ha detto...

Ciao
volevo dei pareri sugli ETC, visto che per operare sulle materie prime senza doversi complicare troppo la vita aprendo conti esteri ecc., credo sia la strada più semplice. Non conosco affatto questo strumento come non conosco gli ETF, ma qualche tempo fa leggevo che c'è una certa differenza tra ETC ed ETF, non ricordo se sotto l'aspetto fiscale o anche sotto l'aspetto sicurezza data dall'emittente e dal sottostante l'ETC. Mi sembra anche che a differenza degli ETF non siano degli OICR, ma forse mi sbaglio, ripeto non li conosco.
Ti ringrazio

Anonimo ha detto...

@ CartesioFinanza:
L'ETF che investe in azioni è come un fondo d'investimento e quindi il suo patrimonio è slegato da quello dell'emittente.
Gli ETC invece, a parte il Gold Bullion Securities e pochi altri legati ai metalli preziosi, investono in derivati che gli consentono di seguire l'andamento della materia prima sottostante ed il loro patrimonio è garantito dall'emittente:se quest'ultimo fallisce, son dolori......

Alessandro (Po)

ML ha detto...

Caro Alesandro, grazie per il tuo commento. Comprando l'ETC ci si assumono tre rischi:

1) Time decay. Il sottostante degli ETC è spesso un derivato (futures). A parità di prezzo della materia prima, al passare del tempo l'Etc perde valore.

2) I futures devono essere rinnovati ogni tre mesi e quindi ci sono i costi di rinnovo (roll over) che impattano sia sull'etc che sul future.

3) l'eventuale fenomeno del contango. E' accaduto recentemente con il petrolio. A febbraio il petrolio scadenza marzo quotava un prezzo MOLTO inferiore al petrolio scadenza giugno. I futures e l'ETC subiscono tale effetto (sia in positivo che in negativo)

4) L'ETC è emesso da un emittente. Il quale può fallire (come indicato correttamente da te). Questo è stato un grosso problema fra ottobre e dicembre quando AIG stava per saltare mettendo a repentaglio l'ETC. In quel momento alcuni etc quotavano meno del loro valore in quanto il rischio emittente era molto sentito. Non reputo che tale rischio oggi sia elevato (visto la politica di stampa moneta di Obama e il salvataggio di TUTTE le società in difficoltà.

5) L'etc ha un costo di gestione che la società emittente incassa. Il future non ha tali costi.

6) L'etc, specie quelli quotati in Italia ( adifferenza di quelli quotati in america) , sono poco liquidi. La differenza fra bid e offer è molto ampia. Il future è molto più efficiente e liquido.

7) Tuttavia il future deve essere gestito con maggiore attenzione
a) gestione dei margini quotidiana
b) dimensione del contratto rilevante (l'etc può essere comprato anche per cifre piccole)
c) attenzione alla scadenza del contratto.
d) possibilità con futures e opzioni di gestire meglio il rischio di portafoglio materie prime (anche andando al ribasso). E' ovvio che una tale gestione si adatta a investitori professionisti, che capiscono il rischio e che dispongono di ingenti risorse finanziarie. Zio Vicenza lavora come consulente per questi soggetti, sia privati che aziende che devono coprirsi dal rischio sulle materie prime.

Ritengo che l'Etc dia la possibilità di investire sulle materie prime (una volta che si capiscono rischi e opportunità).

L'importante è la performance che alla fine si ottiene dall'investimento e dal controllo del rischio di portafoglio.